Much Loved

Gio 18/2 ore 20.30
Ven 19/2 ore 20.30

Cineforum, ingresso anche con biglietto.

Un film di Nabil Ayouch. Con Loubna Abidar, Danny Boushebel, Carlo Brandt, Abdellah Didane, Sara Elhamdi Elalaoui.
Drammatico, durata 103 min. – Marocco 2015.

“Le vicende di un piccolo gruppo di ragazze, prostitute a Marrakech, in un paese in cui a decidere sono sempre e solo gli uomini”

La condizione della donna araba scuote il cinema d’autore francese. Se pur molto diversi tra loro, due film in questo momento nelle sale hanno lo stesso messaggio: non è facile essere donna nel mondo arabo. Uno s’intitola Mustang (è il candidato francese per l’Oscar straniero), è girato da una ragazza – Deniz Gamze Ergüven – e racconta la storia di cinque sorelle nella Turchia di oggi (in Italia il 29 ottobre, dopo un passaggio al Festival di Roma). L’altro, Much Loved, è un viaggio assai realista nella prostituzione in Marocco. Girato da Nabil Ayouch, uno dei registi più importanti del cinema d’autore marocchino, il film nega il suo titolo  -  Much loved, molto amate  -  dal primo all’ultimo fotogramma. Nessuno ama le quattro prostitute protagoniste del film; né gli arroganti clienti sauditi (ai quali Ayouch fa dire orrori dei palestinesi) o francesi, né le loro famiglie mantenute da quel denaro oscenamente guadagnato. Ma, soprattutto, avendo le autorità marocchine censurato il film senza neanche vederlo, neanche dal pubblico del loro paese le quattro ragazze saranno amate. In maggio, dopo la proiezione a Cannes, (sia Mustang che Much loved erano nella “Quinzaine”) Nabil Ayouch e Loubna Abidar, l’attrice protagonista, hanno ricevuto minacce e denunce, tanto da dover girare con la scorta e non poter tornare a casa a Marrakech. Adesso va un po’ meglio. Regista e attrice sono in Belgio a promuovere il film. E quando, collegata via skype da un albergo di Bruxelles, Loubna Abidar si materializza sullo schermo di un computer è bella, decisa e piena di energia come Noha, il suo personaggio.