Dom 17/11 ore 15.00

Un film di Manuel Sicilia. Con Freddie Highmore, Saoirse Ronan, Julie Walters, Alfred Molina, Mark Strong.
Animazione, durata 96 min. – Spagna 2013.
“Una produzione spagnola che ibrida tradizione e invenzione, senza eccellere”
Justin ha un sogno per il futuro che guarda al passato, a suo nonno, cavaliere valoroso al servizio della regina, prima che i cavalieri venissero banditi dal regno e la giustizia divenisse unicamente sinonimo di legge e burocrazia. Incoraggiato dalla nonna, dopo aver salutato l’amata Lara e preso con sé un suo calzino come pegno e promessa di sicuro ritorno, Justin decide di partire per recuperare la spada di famiglia e diventare comunque cavaliere, nonostante il veto paterno. Lo aiuteranno un mago schizofrenico, un’esuberante cameriera e tre monaci custodi delle antiche tradizioni.
Prodotto spagnolo patrocinato da Antonio Banderas nelle vesti di produttore e “interprete”, Justin e i Cavalieri Valorosi si muove su un terreno di mescolanza ininterrotta e non sempre volontaria di elementi tradizionali e -in misura largamente inferiore- piccole invenzioni. Ibrida è, infatti, l’ambientazione, tra epos cavalleresco medievale (la quest del protagonista), rinascimento (il personaggio di Lara) e modernità spinta (i menù da fast-food alla taverna), ma ibrido è anche il concept del film, che intreccia I Tre Moschettieri a Guerre Stellari, prendendo a prestito da quest’ultimo la cacciata dei cavalieri come antefatto, il tradimento paterno, l’addestramento affidato tanto all’uso delle armi quanto all’apprendimento della saggezza.
A livello d’immagine, invece, la cifra adottata dalla Kandor Graphics è quella della caricatura, che garantisce un effetto certo ma anche piuttosto banale: ecco allora la biondina che non vede oltre l’apparenza, il mago diviso alla Gollum, il dandy effeminato, il macho tutto muscoli e niente cervello; ma il bilancio, in fondo, non arriva in negativo, perché il film migliora strada facendo e può contare sulla bella trovata del personaggio di Braulio, portatore della comicità che manca altrove.
Costruito all’insegna delle due anime di una stessa medaglia (le due donzelle, il padre amorevole e nemico, Melquiades/Karolious, la legge e la giustizia), Justin mostra nel complesso di possedere la stessa doppiezza, rivelandosi perfetto per accontentare i piccoli così come per annoiare i grandi.
Marianna Cappi – mymovies.it
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