Sab 7/4 ore 20.30
Dom 8/4 ore 20.30
Lun 9/4 ore 20.30
Un film di Scott Speer. Con Bella Thorne, Patrick Schwarzenegger, Rob Riggle, Quinn Shephard, Suleka Mathew.
Drammatico, durata 91 min. – USA 2018.
“Teen-movie sentimentale e notturno che esplora l’abbagliamento del primo amore.”
Katie ha diciassette anni, adora la musica e ama profondamente suo padre, genitore, educatore, amico. Orfana di madre, Katie è affetta da Xeroderma Pigmentoso, una rara patologia genetica che causa ipersensibilità alla luce del sole. Costretta dalla culla a un’esistenza ritirata e oscurata dietro vetri speciali, Katie guarda passare la vita degli altri e prova a vivere la sua con l’aiuto di Morgan, l’amica del cuore. Sotto alla sua finestra scorrazza da sempre anche Charlie, il ragazzo con lo skate che le ha rubato il cuore alle elementari. Seduta in stazione a cantare una delle sue canzoni, una notte lo incontra e lo innamora perdutamente. Katie vorrebbe fuggire ma l’amore è come il sole, impossibile proteggersi.
Figlio del principe del bodybuilding, che aveva scolpito il corpo a misura del suo sogno (americano), trasformando ogni apparizione sullo schermo in un prodigio, Patrick assomiglia più al principe azzurro delle favole, di una favola d’amore agita nel territorio del desiderio maschile. Inversamente a Twilight è Charlie a desiderare ostinatamente una fanciulla, a subire la fascinazione di una creatura che vorrebbe tanto amarlo ma ha paura di ucciderlo. Non a morsi ma di dolore. Perché Katie è malata e non sa quante notti le restano per consumare il suo desiderio, perché Katie vive ogni giorno come fosse ultimo, perché Katie sa dove vuole andare ma non saprà mai quante e quali variabili si accaniranno per impedire il raggiungimento della destinazione.
Teen-movie sentimentale e notturno, gravato da una malattia genetica ereditaria che predispone all’insorgenza di carcinomi, Il sole a mezzanotte – Midnight Sun fa il suo lavoro e lo fa bene, esplorando l’abbagliamento del primo amore e applicando senza cadute i codici del genere: il montaggio spensierato a colpi di baci sotto le stelle, sotto i capelli sciolti e le lune piene, dentro bagni lunari e contro ostacoli drammatici che riconducono al duro principio di realtà. Diretto da Scott Speer, il romantic-drama di Katie e Charlie elude l’overdose e il côté sciropposo, le trappole della disgrazia e quelle della compassione, seguendo un’educazione sentimentale piena e fatale che ha voglia di vivere al di là delle difficoltà incontrate o imposte dalla sorte. Lui ha le spalle larghe (da nuotatore) e la mascella serrata, lei un candore verginale e una dolcezza risplendente più del sole che la uccide.
L’ingrediente melodrammatico, non essendo esclusivo, riesce a imporsi con una certa efficacia, incrociando la commedia con l’energia trascinante di Morgan (Quinn Shephard) e la nerditudine tenace di Garver (Nicholas Coombe). Un film che si lascia guardare e che ci imbarca (letteralmente) in quel loro amore che adesso brilla alla luce del giorno, bruciando la pelle ma non lo spirito. Lo spirito indomito che si produce e sopravvive anche dopo la morte, quando il melodramma si affaccia sulla realtà e l’incanto si fa tutt’uno col disincanto. Troppo pudico nella ricostruzione visiva di sentimenti senza freni, il film aggiorna tuttavia il tema senza tempo della linearità delle passioni spezzate dal destino. Lo aggiorna al sorriso e col sorriso. Consigliato ai colpevoli di cuore. Astenersi i senza cuore. (mymovies)